ATENECAIROROMA
primum pervulgatum universitatem Mediterranei pro altiori educatione.
studium centrum et investigationis centrum UNA.
πρώτο διαδεδομένο πανεπιστήμιο της Μεσογείου. για την τριτοβάθμια εκπαίδευση.
κέντρο μελέτης και ερευνητικό κέντρο UNA.
الجامعة الأولى المنتشرة في البحر الأبيض المتوسط التكوين العالي. مركز الدراسات ومركز الأبحاث UNA.
first widespread university in the Mediterranean of high formation.
study center and research center UNA.
prima università diffusa del mediterraneodi alta formazione.
centro studi e centro ricerche UNA.
SNODI CONCETTUALI ATTORNO
AI QUALI COSTRUIRE LA PROPOSTA
culturale:
la centralità della cultura materiale, estetica, narrativa, espressiva che trova nella mediterraneità il suo focus storico, antropologico, non soltanto geografico;
comunicazionale:
la centralità del concetto del “mettere in comune” della condivisione, della convergenza, della creazione di un territorio di dialogo, recuperando il concetto greco di syn-ballein, condurre assieme, verso la conoscenza, la comprensione, il pensiero critico;
relazionale:
la centralità del fare rete, del produrre rete, dell’essere in contatto con ciò che cambia, che trasforma e si trasforma, che viene ricercato, proposto e diventa ogni volta un nuovo materiale per nuovi sguardi: la proposta di un viaggio che significa
“non raggiungere nuovi luoghi, ma avere nuovi occhi”
che cos’è il mediterraneo? il mediterraneo é mille cose insieme. non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi, non un mare, ma un susseguirsi di mari. non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre. viaggiare nel mediterraneo significa immergersi nell’arcaismo dei mondi insulari e nello stesso tempo stupire di fronte all’estrema giovinezza di città molto antiche, aperte a tutti i venti della cultura e del profitto e che da secoli sorvegliano e consumano il mare”
(f. braudel)
una serie di civiltà appunto, tre in particolare che hanno contribuito a fare il mediterraneo centro del mondo, che hanno con le loro culture sequenziali e diverse formato l’architettura della europa che oggi siamo.
tre culture con tre capitali.
tre culture con tre simboli architettonici.
un progetto, un pluriverso irriducibile che non si lascia ridurre ad un solo verso, che il suo valore sta proprio in questa irriducibile molteplicità di voci, nessuna delle quali può soffocare l'altra. il significato più alto sta proprio nella sua capacità di trasformare la nostra limitatezza in un vantaggio comune, una memoria tragica nella lotta contro tutti i fondamentalismi.
realizzare un contenitore- contenuto che metta al centro l’education (non soltanto la formazione) intesa come attività finalizzata alla creazione / proposta di schemi interpretativi, di una “cassetta degli utensili” concettuali, attraverso i quali poter affrontare la realtà nelle sue dinamiche di incessante cambiamento.
i contenitori dell’area education del centroricerche sono riconducibili solo formalmente a “discipline tradizionali”, da cui si discostano radicalmente in quanto sono incentrate su un concetto-cardine che le attraversa: esprimere il “pensiero fluido” che supera “compartimentazioni, rigidità, schematismi”.
la parole-chiave per interpretare le varie aree tematiche sono: dietro-dentro-oltre:
dietro: ciò che esisteva in precedenza (il percorso storico); ciò che sta alla base (le fondamenta concettuali, spesso nascoste, come le fondamenta di un edificio), ciò che non appare evidente (l’implicito, il funzionale, i supporti, tutto che permette ad un settore, ad un attività, ad un veneto di realizzarsi).
dentro: ciò che rappresenta il progetto, la ricerca, l’innovazione, i successi e le sconfitte, le conoscenze e le competenze necessarie, i percorso di apprendimento: dal conoscere al sentirsi parte.
oltre: ciò che la ricerca, la sperimentazione, l’innovazione nella sua molteplice declinazione produce attraverso la documentazione, l’illustrazione,l’esposizione e il confronto con tutto ciò che va “oltre al consolidato, al codificato, al conosciuto, al metabolizzato”